Cotto Storico Maestri del Cotto
Come nasce il cotto dal fascino antico

Maestri del Cotto Srl

Il Cotto Storico è la linea esclusiva dei Maestri del Cotto che combina due elementi in apparenza contrastanti: nasce “nuovo” ma appare “vissuto”. È un cotto artigianale che subisce un processo di antichizzazione controllata, per assumere patine, smussature, ombre e texture che ricordano i pavimenti d’epoca, pur mantenendo tutte le garanzie tecniche di un prodotto moderno. In questo articolo vogliamo farvi scoprire la sua genesi: dalle materie prime al trattamento finale, spiegando perché è una soluzione così affascinante e differente dal cotto “standard”.

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Nascita del Cotto Storico firmato Maestri del Cotto




Materie prime e selezione dell’argilla


Ogni eccellenza nasce da una materia prima di qualità. Per il Cotto Storico i Maestri del Cotto partono da argille pregiate, spesso scelte da cave locali. L’argilla viene estratta, purificata (rimuovendo eventuali impurità grossolane), frantumata e setacciata per ottenere una granulometria uniforme.

Prima dell’uso, l’argilla viene stagionata nei silos per un periodo che può durare da 2 a 3 anni: questa “maturazione” permette di equilibrare la plasticità, ridurre i rischi di crepe e migliorare la resa finale.

Questa cura iniziale è fondamentale: se l’argilla è instabile, anche l’antichizzazione più raffinata non potrà mascherare difetti strutturali ed è per questo che alla Maestri del Cotto selezioniamo solo fornaci italiane che a loro volta selezionano l'argilla con estrema cura.


Preparazione dell’impasto e formatura


Dopo la stagionatura, l’argilla viene impastata con acqua, fino a ottenere un “pastone” ben amalgamato. Spesso viene stesa su un piano spolverato di sabbia (o con sabbia mista all’impasto) per evitare che aderisca al piano di lavoro.
Quindi, il pastone viene inserito in stampi in legno, che conferiscono forma e dimensioni. Ogni stampo può essere personalizzato (pianelle, listelli, quadre, etc.). Dopo lo stampaggio è possibile intervenire con rifiniture manuali: smussare gli angoli, correggere imperfezioni, assottigliare le bordature.

L’essiccazione è la fase successiva: i manufatti restano ad asciugare all’aria o in ambienti controllati per giorni. In certi casi si utilizza un piano riscaldato per favorire un’asciugatura graduale, minimizzando il rischio di deformazioni o crepe interne.
Solo quando sono sufficientemente asciutti possono essere introdotti nella fase di cottura.

📌Per gli animi green:

prodotto solo con argilla e acqua il cotto è un materiale 100% bio e alla Maestri del Cotto abbiamo sviluppato un Pacchetto Biologico studiato interamente per evitare l'utilizzo di colle e altri prodotti chimici rispettando così la nostra salute e il nostro ambiente.



Pacchetto Bio


Cottura in fornace


La cottura del cotto è cruciale, è infatti grazie al fuoco che il materiale acquisisce la sua durezza, stabilità e le sfumature cromatiche tipiche. Nei processi tradizionali, la temperatura può superare i 1000 °C e la permanenza al caldo può durare molte ore.
Nei cotto artigianali si tende a utilizzare forni che permettono un controllo accurato del ciclo termico: fasi di riscaldamento graduale, forno in regime, raffreddamento controllato. Questo evita shock termici e garantisce uniformità nei pezzi.
Una volta estratti dalla fornace, i manufatti sono “nuovi”, privi delle patine del tempo, ma ben preparati per il passaggio successivo: l’antichizzazione.

Il trattamento “antichizzazione”: il Metodo Flumen


Questo è il vero “segreto” che distingue il Cotto Storico dei Maestri del Cotto: il Metodo Flumen.

Principio del Metodo Flumen


Il procedimento si basa sull’azione combinata dell’acqua e delle pietre: ogni pezzo viene sottoposto a un’usura controllata che “invecchia” la superficie. In pratica, viene simulato il passaggio del tempo, con smussature armoniche, lievi fratture, variazioni cromatiche e texture aperte, tipiche dei pavimenti antichi.
L’immersione prolungata in acqua serve anche a far emergere eventuali impurità interne (piccoli sassi, calcinelli) che non devono restare nascosti nel pezzo finito. Solo i manufatti che superano il test vengono considerati conformi.

Effetti estetici e tecnici



  • Gli angoli vengono smussati, come se fossero stati calpestati per lunghi anni.

  • Le superfici acquisiscono una patina vellutata, con piccoli segni o lievi disuniformità armoniche.

  • Le ossidazioni cromatiche (varianti di tonalità) arricchiscono l’effetto visivo, rendendo ogni pezzo unico.

  • Il trattamento è anche un test di resistenza: solo i pezzi che non subiscono danneggiamenti vengono accettati nella collezione.


In sostanza, il Metodo Flumen “stressa” il cotto per simulare la vita, ma lo fa in modo controllato per ottenere un risultato armonioso e durevole.


Selezione, controllo qualità e finitura


Dopo il trattamento Flumen, i pezzi subiscono una selezione rigorosa. Vengono scartati quelli che presentano difetti strutturali troppo evidenti o danni da usura eccessiva.
I manufatti accettati possono ricevere finiture complementari (pur in forma leggera) — ad esempio passaggi di spazzolatura, applicazioni di cere naturali, impregnanti protettivi — per stabilizzare la superficie e renderla pronta per la posa.
Grazie al test con l’acqua (parte del trattamento), le impurità interne già emergono, riducendo il rischio che, una volta posato, il pezzo “si riveli” problematico in corso d’opera.

Posa e messa in opera


Il risultato finale del processo è un manufatto che sembra “una scoperta” storica, pronto per essere posato. Tuttavia, per esaltare al meglio l’effetto, la posa deve essere fatta con attenzione:

  • Si può scegliere uno schema tradizionale (spina, mattone a correre, disegni geometrici) per integrarsi con ambienti antichi o rustici.

  • Le fughe e il tipo di stucco usato possono contribuire all’effetto “invecchiato” (fughe leggermente ambrate, stuccature non perfettamente uniformi).

  • Dopo la posa, si applicano finiture protettive (oli, cere, impregnanti) adeguati al cotto storico, che lascino trasparenza e non “appiattiscano” la patina antica.

  • Infine, è importante che il supporto (sottofondo) sia stabile, ben livellato e preparato, per evitare tensioni che potrebbero rovinare la patina.



Perché scegliere il Cotto Storico dei Maestri del Cotto



  • Aspetto autentico: grazie al Metodo Flumen, il risultato estetico è molto vicino al cotto antico genuino, con tutte le variazioni cromatiche e le texture che rendono ogni pezzo unico.

  • Garanzia tecnica: il processo include test di resistenza e il controllo delle impurità. Non è solo una finitura superficiale, ma un vero percorso integrato.

  • Durabilità: essendo un cotto nuovo, con un impianto produttivo curato, mantiene le prestazioni meccaniche e la stabilità che spesso manca nei materiali realmente antichi deteriorati.

  • Personalizzazione: dimensioni, formati e finiture possono essere modellati in base al progetto, pur mantenendo l’effetto “storico”.


📌Cosa ricordare:

Dietro il nome “Cotto Storico” non c’è solo un effetto estetico, ma una vera filosofia di produzione: combinare arte, tradizione e innovazione. I Maestri del Cotto hanno fatto della mano esperta + il Metodo Flumen il cuore di questa linea, ottenendo un prodotto che racconta il fascino del passato senza rinunciare alla qualità del presente.







Domande frequenti sul Cotto Storico

Cos’è il Cotto Storico dei Maestri del Cotto?

È un cotto nuovo fatto a mano che subisce un processo di antichizzazione controllata con il Metodo Flumen, ottenendo l’aspetto autentico del cotto antico.

Quali sono i vantaggi rispetto al cotto antico di recupero?

Mantiene l’estetica del materiale d’epoca ma con prestazioni moderne: resistenza, compatibilità con il riscaldamento a pavimento e assenza di impurità interne.

Il cotto storico è adatto anche per esterni?

Sì, grazie alla cottura ad alte temperature e alla struttura compatta dell’argilla, è ideale per portici, logge e spazi esterni coperti.

Serve una manutenzione particolare?

È sufficiente una pulizia delicata e periodiche applicazioni di cere naturali per mantenerne la patina e proteggerlo nel tempo.






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