Macchie sul cotto
Come rimuoverle senza danneggiarlo

Maestri del Cotto Srl

I pavimenti in cotto sono una scelta elegante e intramontabile per arredare sia gli interni che gli esterni della tua abitazione; il loro fascino rustico e naturale crea ambienti caldi e accoglienti.
Molti, però, sono alle prese con i dubbi relativi alla pulizia e manutenzione di questo materiale, che è spesso definito difficile. In realtà non lo è affatto: basta conoscerlo bene per capire quanto poco ci voglia per mantenere un pavimento in cotto sempre bello e perfetto.
È per questo che oggi parleremo proprio di gestione delle macchie, ovvero ciò che maggiormente spaventa chi non conosce bene il cotto.
È vero, il cotto è un materiale poroso, quindi che tende ad assorbire facilmente liquidi e sostanze oleose, diventando vulnerabile alla formazione di macchie. Ma se si sa come trattarlo non c’è niente da temere.


La pulizia quotidiana del cotto: la base per una buona manutenzione
Per i pavimenti interni in cotto, che generalmente vengono trattati al momento della posa per resistere a macchie e umidità, la pulizia quotidiana è semplice ed è esattamente la stessa di ogni altro pavimento comune: scopa o aspirapolvere e lavaggio. A proposito del lavaggio dobbiamo sottolineare il fatto che per un materiale naturale come il cotto è consigliabile utilizzare dei panni morbidi e, soprattutto, evitare i prodotti più aggressivi che possono danneggiarne la superficie. In commercio ci sono ottimi prodotti specifici oppure si può utilizzare questa nostra ricetta per un detergente per cotto fai da te semplice ed efficace: due litri di acqua tiepida, qualche scaglia di sapone di Marsiglia da far sciogliere bene e mezzo bicchiere di aceto di vino bianco.


Come rimuovere le macchie dal cotto
Veniamo adesso a ciò che realmente ci interessa oggi: come affrontare le macchie sul cotto.
Le macchie sul cotto possono avere origini diverse e richiedono approcci specifici per essere rimosse senza danneggiare la superficie di questo nobile materiale.

• Macchie da sostanze acide – es. succo di limone
Il cotto può essere sensibile agli acidi, che possono corrodere la sua superficie. Per neutralizzare l’acidità, cospargere la macchia con bicarbonato di sodio, che è basico, lasciarlo agire e poi risciacquare con acqua. Infine, procedere con la pulizia abituale.

• Macchie di olio e grasso
Per far sì che queste sostanze non lascino macchie sulla superficie del cotto, vanno trattate rapidamente. In che modo? Usando della carta assorbente per rimuovere il grosso della sostanza e poi pulendo l’eventuale residuo con un detergente specifico per cotto. Nel caso in cui la macchia sia già formata si può ricorrere ad uno smacchiatore specifico per cotto, che pulisce in profondità senza danneggiare la superficie.

• Macchie di umidità
In ambienti poco ventilati, come cantine o seminterrati, possono comparire sulla superficie del cotto delle macchie biancastre dovute al salnitro. Per eliminarle basta strofinare delicatamente con una spazzolina rigida o una paglietta in acciaio e lavare come di consueto.



Consigli per la prevenzione delle macchie
Applicare periodicamente un trattamento protettivo, come cera o olio naturali, aiuta a creare una barriera contro l’assorbimento di sostanze sia liquide che oleose. Questo rende la pulizia più agile e preserva la bellezza del pavimento nel tempo.


Pulizia del cotto per esterni
Il cotto da esterno, a differenza di quello interno, non viene trattato per preservarne le naturali caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici. Diciamo che ha una vita più spartana e anche la sua pulizia lo è: basta infatti passarlo periodicamente con acqua e uno spazzolone per portare via i residui di sporco tipici della vita all’aperto – in questo caso niente stracci, poiché non si riuscirebbe a farli scorrere su una superficie più ruvida e niente paura, il cotto da esterno resiste a sole, pioggia, neve e gelo, al calpestio e al passaggio delle auto, resiste quindi anche allo spazzolone.

Può capitare però, specialmente nelle stagioni più umide, che si accumulino sulla sua superficie foglie e materiale terroso che trattengono umidità e generano macchie e aloni scuri. In questo caso il detergente da utilizzare si può preparare diluendo in cinque litri di acqua calda, un bicchiere di aceto di vino bianco e due cucchiai di sapone per piatti. Se ne versa una piccola quantità per volta strofinando energicamente sulle macchie con lo spazzolone.

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