Nuova disciplina delle costruzioni
Più spazio alla sostenibilità

Maestri del Cotto Srl

Sta per arrivare una grande novità nel mondo dell’edilizia: è in fase di bozza la nuova disciplina delle costruzioni, che andrà a sostituire il Testo Unico dell’Edilizia – DPR n. 380/2001 – e tutte le normative inerenti le costruzioni.

Le novità riguarderanno principalmente la disciplina dell’edilizia, la resistenza e affidabilità delle costruzioni, la sostenibilità ambientale, l’accessibilità, la visitabilità e l’adattabilità delle costruzioni.

Si tratta di una riforma frutto del lavoro di un tavolo tecnico istituito presso il Consiglio Superiore del Lavori Pubblici – CSLP – e composto dai Ministeri competenti – Ministero delle Infrastrutture, Ministero dei Beni Culturali, Ministero dell’Ambiente, Ministero della Funzione Pubblica e Ministero della Giustizia – insieme alla Conferenza Unificata delle Regioni e province Autonome di Bolzano e Trento, all’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI, all’Associazione Nazionale Costruttori Edili – ANCE, che ha assunto la Segreteria Tecnica, e alla Rete delle Professioni Tecniche.
Il tavolo tecnico ha prodotto una bozza di nuova Disciplina delle Costruzioni che andrà a sostituire l’ancora in vigore DPR n. 380/2001, ovvero il Testo Unico dell’Edilizia.

Molto interessante è quello che è scaturito in materia di sostenibilità, alla quale è dedicato l’intero titolo IV; la sostenibilità diventa, finalmente, un principio fondamentale da rispettare. Grazie alla nuova Disciplina delle Costruzioni, è prevista, infatti, una classificazione del livello di sostenibilità delle opere.

Inoltre, il concetto di sostenibilità sarà applicato all’intero ciclo di vita delle costruzioni, con tutti i relativi interventi eseguiti su di esse da quando esistono.

La sostenibilità sarà classificata in base a due nuovi strumenti: la valutazione di sostenibilità ambientale e la dichiarazione di sostenibilità ambientale.
La valutazione di sostenibilità ambientale è un documento che dovrà essere obbligatoriamente allegato alla domanda per richiedere l’autorizzazione edilizia, dove si specificano le metodologie che si intende seguire per rispettare i requisiti in merito alla sostenibilità dell’edificio; a lavori conclusi poi, il Direttore dei lavori dovrà stimare gli obiettivi raggiunti rispetto a quelle che erano le previsioni iniziali.
La dichiarazione di sostenibilità ambientale, invece, è una certificazione firmata da un tecnico abilitato che assicurerà la veridicità dei dati trascritti e il rispetto di tutti i criteri richiesti.

Nella bozza della nuova disciplina delle costruzioni, in materia di sostenibilità si affronta anche la nuova regolamentazione per la gestione dei rifiuti derivanti dall’attività di costruzione e demolizione e sono contenute le nuove norme per il contenimento del consumo di energia negli edifici.



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