Le Foreste Urbane
Cosa sono e perché potrebbero cambiare il mondo

Maestri del Cotto Srl

Il cambiamento climatico in atto è ormai percepibile ovunque; in città, forse, lo è più che in ogni altro luogo.
E proprio dalle città si può cominciare ad invertire la rotta.
Oggi vogliamo parlare delle foreste urbane e del perché si dice che possano addirittura cambiare il mondo.

Ad oggi l’espansione delle città non si è mai arrestata, è, anzi, in continua crescita. E se prima si parlava tanto delle metropoli occidentali e delle megalopoli asiatiche, adesso il fenomeno ha cominciato ad investire anche aree del mondo impensabili in passato, come il continente africano.
Le stime ci dicono che entro il 2050 il 70 % della popolazione mondiale abiterà in città.

parcoin città

Se osserviamo le città nella loro estensione, esse occupano solo il 3% della superficie terrestre. Quindi ci potremmo chiedere: come fanno ad incidere così tanto sul clima? Questo avviene perché proprio le città rappresentano il 60-80% del consumo globale di energia e il 75% delle emissioni di carbonio del mondo.
In più, le aree urbane crescono ad un ritmo più rapido rispetto alla crescita della popolazione e arrivano a modificare sostanzialmente il luogo in cui sorgono. Modificano il clima locale attraverso l’effetto “isola di calore”, riducono la disponibilità di risorse naturali – acqua, legno e fonti energetiche – a causa del consumo di suolo – ben 2 metri quadrati al secondo.

Come si può porre rimedio ad una tale situazione? Come si può invertire questo meccanismo? Rendendo le città più sostenibili, trasformandole da grigie a verdi. La presenza di alberi e di verde in città ne migliora sensibilmente il clima, oltre a preservare la biodiversità del territorio; sono anche fondamentali per evitare l’impermeabilizzazione del suolo.

San Marino

Si stanno muovendo in questa direzione molte grandi città in tutto il mondo – citiamo, fra le altre, Milano e Londra.

Ma l’approccio verde, per il momento, è chiuso all’interno dei confini urbani. Per parlare di vera e propria foresta urbana il verde dentro le città dovrebbe essere un tutt’uno con quello esterno, la città dovrebbe diventare un’unità perfettamente fusa con la campagna circostante.

Ma si può pensare anche più in grande: creare una sorta di rete forestale che unisca la città fra loro, come un unico parco, rubando le aree periferiche al degrado e all’abbandono, ridando loro vita tramite la creazione di zone verdi multifunzionali, in cui siano protagonisti gli alberi, i boschi, le siepi, gli orti e i campi.
Tutto questo potrebbe contribuire a migliorare la qualità dell’aria delle città e a mitigare l’effetto “isola di calore”. Ma non solo: tutte queste aree verdi possono fornire spazi dedicati al benessere e all’attività fisica, alle attività culturali e ricreative.

Il progetto della “biocittà”, evoluzione massima del concetto di foresta urbana, dunque, non è un progetto che ha il solo scopo di prendersi cura dell’ambiente e del clima, è anche un progetto mirato al miglioramento della qualità della vita e della socialità di chi abita le città.




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