Il cotto è un materiale antico e naturale, apprezzato per il suo fascino unico e senza tempo e la sua capacità di adattarsi tanto ai contesti rustici quanto a quelli più moderni. Tuttavia, per preservarne la bellezza e garantirne la durata, è essenziale una sua corretta manutenzione.
In questa breve guida esploreremo le tecniche più efficaci per prendersi cura, pulire e proteggere il cotto, sia quello per interni che quello per esterni.
Caratteristiche e vantaggi del cotto
Il cotto, realizzato partendo da un semplice impasto di argilla e acqua, sagomato, essiccato all’aria e cotto con fuoco di legna, è un materiale 100% naturale e sostenibile. La sua produzione artigianale, che segue tradizioni millenarie, lo rende unico: ogni pezzo è diverso dall’altro. È traspirante, resistente e privo di sostanze chimiche nocive, una scelta ideale per chi cerca soluzioni ecologiche e salutari.
Nel tempo, però, si è guadagnato una brutta e immeritata fama, ovvero è noto ai più per essere un materiale “difficile” da pulire; la verità è che con i giusti accorgimenti, prodotti dedicati e alcuni trucchetti naturali, la sua manutenzione è semplice e pratica. Grazie alla nostra esperienza possiamo affermarlo con certezza e vogliamo condividere con voi tutto quello che è necessario sapere per prendersi cura del cotto in maniera efficace e senza sforzo.
Pulizia del cotto per interni
La pulizia quotidiana dei pavimenti in cotto interni, che generalmente sono appositamente trattati per essere protetti da macchie e umidità, richiede pochi e semplici passaggi: per prima cosa si rimuove la polvere in superficie con una scopa dalle setole morbide o un’aspirapolvere; poi si lava con acqua e un detergente delicato apposito per cotto oppure con una soluzione composta da due litri di acqua calda, del sapone di Marsiglia sciolto bene e mezzo bicchiere di aceto di vino bianco.
Niente quindi di troppo impegnativo o inaffrontabile.
Qualche attenzione in più, invece, serve in caso di macchie. Come si affrontano le macchie su un pavimento in cotto? Dipende dalla tipologia; nella maggior parte dei casi è sufficiente la pulizia consueta, in altri, come i seguenti, bisogna adottare strategie specifiche:
• macchie da sostanze acide: stiamo parlando di macchie causate, ad esempio, dalla caduta di succo di limone. In questo caso si deve cospargere l’area interessata con del bicarbonato di sodio, che è una sostanza basica in grado di neutralizzare l’acidità del limone, contrastandone l’effetto corrosivo. Il tutto va poi risciacquato con acqua e si procede alla pulizia ordinaria
• macchie di olio e grasso: la sostanza oleosa o grassa va eliminata quanto prima dalla superficie del cotto ponendovi sopra immediatamente della carta assorbente; dopodiché si pulisce come di consueto – se necessario ci sono in commercio degli appositi detergenti smacchiatori da utilizzare nel caso in cui la macchia si sia già formata
• macchie di umidità: può capitare che in locali non ben aerati o nei seminterrati vengano a formarsi delle macchie biancastre; si tratta di depositi di salnitro, che si eliminano facilmente strofinando delicatamente con una paglietta in acciaio o con una spazzolina rigida
Il nostro consiglio: per mantenere il pavimento sempre in perfette condizioni, applicate periodicamente un trattamento protettivo, come una cera naturale o un olio specifico per il cotto; questo aiuta a prevenire l’assorbimento di sostanze che possono generare macchie e a conservare l’integrità del materiale.
Pulizia del cotto per esterni
Il cotto che viene posato in esterno solitamente non viene trattato per preservarne le naturali caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici.
Rispetto a quello per interni, poi, è sottoposto ad altro genere di sollecitazioni che vanno affrontate nello specifico.
Per la pulizia ordinaria dello sporco superficiale bastano uno spazzolone e dell’acqua. Per una pulizia più approfondita, come per esempio per eliminare le macchie che si creano quando in autunno si accumulano sulla superficie del cotto le foglie intrise di umidità o quando si formano i depositi di polveri e materiale terroso, è possibile preparare un detergente naturale mescolando cinque litri di acqua calda, un bicchiere di aceto di vino bianco e due cucchiai di sapone per piatti: spazzolone, questo detergente naturale e un pochino di olio di gomito – niente stracci perché la superficie irregolare del cotto da esterno di solito non facilita lo scorrimento; basta, quindi, buttare poca soluzione detergente alla volta e strofinare con lo spazzolone.
Speriamo che questa breve guida possa esservi di aiuto e possa aver fugato tutti i dubbi e i timori riguardo alla pulizia e manutenzione del cotto, un materiale che richiede veramente poche attenzioni ma che sa dare tanto in termini di qualità, bellezza e durata.