Basilica di San Pietro a Perugia
Una perla in Umbria

Maestri del Cotto Srl

La basilica di San Pietro a Perugia si trova in Borgo XX Giugno. Troviamo testimonianze della sua esistenza su documenti scritti risalenti all’incirca all’anno 1000, ma la sua origine probabilmente è più antica – sorge, infatti, su quella che era un’area sacra etrusco-romana.

L’aspetto con cui si presenta a noi oggi risale ai lavori iniziati nel 1591 e durati qualche decennio.
L’entrata della chiesa è sul lato sinistro del chiostro. Alla destra del portale si trova un campanile poligonale alto 70 metri, con la cuspide affusolata; fu edificato sulla base del preesistente mausoleo romano, e completato a metà del 1400 – le sue linee gotico-rinascimentali fiorentine sono dovute al disegno di Bernardo Rossellino.
L’interno della Basilica di San Pietro conserva la struttura architettonica di impianto basilicale; gli interventi decorativi successivi si sono integrati armoniosamente con la struttura primaria.

Nonostante le spoliazioni napoleoniche del 1797 e del 1813, la Basilica resta la chiesa più ricca della città; ospita, infatti, la più grande collezione di arte di Perugia, dopo la Galleria Nazionale dell’Umbria che si trova all’interno del Palazzo dei Priori.
La navata centrale è delineata da arcate che poggiano su 18 colonne in pietra, sormontate da capitelli diversi tra loro, provenienti da edifici di epoca romana. Sopra le arcate sono presenti imponenti tele dipinte con scene dall’Antico e Nuovo Testamento.
L’altare maggiore, impreziosito con marmi policromi, raccoglie le spoglie del fondatore della chiesa, l’Abate Pietro; il ciborio è un tempio in miniatura fatto anche esso di rari marmi policromi. La principale caratteristica del presbiterio è l’intarsio del coro ligneo, considerato uno dei più belli d’Italia. Di particolare valore è la porta centrale, raffigurante l’Annunciazione e Mosè salvato dalle acque che conduce al balconcino situato dietro l’altare in mezzo al coro ligneo; da qui si apre un incredibile scorcio su tutta la vallata umbra in direzione del monte Subasio.
Nella navata destra è presente la Cappella di San Giuseppe, mentre nella sinistra la Cappella Vibi, la Cappella Ranieri e la Cappella del Sacramento; da qui si accede anche alla sottostante cripta.
Tutte le pareti delle navate, ma anche la sacrestia, sono adornate di dipinti di inestimabile valore storico e artistico.

La Basilica presenta un chiostro settecentesco posto all’ingresso, più altri due: il Chiostro Maggiore, una costruzione rinascimentale impostato su tre piani con pozzo al centro, e il Chiostro delle Stelle, del 1571, così chiamato perché a terra ha delle aperture a forma di stelle da dove entrava l’acqua piovana per essere convogliata in una cisterna.
Dai chiostri si accede all’Orto medievale allestito nel 1996 e gestito dalla Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Perugia, che è una riproposizione simbolica dell’Ortus conclusus, l’orto che forniva il sostentamento dell’intero monastero. È presente anche un giardino ideale attraverso il quale si snoda un percorso dell’evoluzione dell’uomo in chiave simbolica. Paralleli all’Orto, oltre la strada, sorgono i Giardini del Frontone.

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